Roberto Fusaro, insegnante di Tai Chi Chuan ci racconta la sua storia e come è approdato all’insegnamento di questa fantastica disciplina. Una storia fatta di momenti difficili, nuove consapevolezze, imprevisti e una fortissima determinazione.
“Fin da piccolo sono stato uno sportivo, ho iniziato alle medie iscrivendomi ad una società sportiva pallavolistica. Dopo il militare ho sentito una grande voglia di cambiamento che mi ha portato a provare uno sport più di contatto, il rugby, ottenendo grandi risultati. Nel 1994 a causa di alcuni problemi muscolari ho iniziato lo studio e la pratica del Taijiqhuan stile Yang con il Maestro S. Gorga, arrivando nel 2017 a conseguire il 4° livello di nera. In questi anni ho avuto modo di studiare anche il Taiji Chen lo Shaolin Mey Hua, lo Shaolin tradizionale, lo Street Fighting e per ultimo MMA.”
Il 2017 è stato per lui un momento di svolta, scopre di avere una malattia rara che, alla fine dello stesso anno, provoca un crollo vertebrale. Costretto ad un’operazione di stabilizzazione, viene “riparato” con barre e viti che bloccano il cedimento vertebrale, perdendo 17 cm in altezza.
“Non era più vita, mi sembrava di essere un robot con quei movimenti meccanici, era un momento difficile: ero abituato ad andare a 100 all’ora e in quel momento potevo andare a 10. Quindi ho iniziato a riflettere su come poter mettere a frutto le mie esperienze e i miei studi e dopo due anni decido di rimettermi in gioco allenandomi con l’arte morbida del Taiji prima a casa e poi in palestra con il mio Maestro, riacquistando forza e fiducia.
Grazie a questa esperienza, Fusaro comprende l’essenza profonda di questa disciplina e decide di divenire maestro:
“Il Tai chi è un’arte marziale adatta a grandi e bambini, che richiede impegno, sacrificio, serietà e disciplina ma se esercitata con costanza, si ottengono enormi risultati e io ne sono la prova. Per questo ho deciso di trasferire ciò che ho imparato anche agli altri e nel 2023 sono passato all’insegnamento di ciò che ho appreso.”
In conclusione:
Il messaggio che voglio dare a tutti è che il Tai chi può essere un buon mezzo per acquisire agilità, forza, destrezza ed equilibrio e può aiutare chi lo pratica con impegno anche psicologicamente ed emotivamente. A me ha davvero cambiato la vita, per questo lo insegno con passione e impegno, per me è un modo di aiutare gli altri”.
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