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Report progetto Crescere DSA – Crescere Diventa una Straordinaria Avventura

Crescere DSA -. Crescere diventa una straordinaria avventura

Crescere DSA – Crescere Diventa una Straordinaria Avventura è un progetto presentato da APS La Comune in partenariato con l’Istituto Comprensivo “Luigi Cadorna”, Fondazione La Comune e Municipio 7.

L’obiettivo generale è stato quello di realizzare una presa in carico integrata dei percorsi di crescita di ragazze e ragazzi con disturbi specifici dell’apprendimento (DSA), al fine di ottimizzare processi di apprendimento, lavorando in particolare sull’accompagnamento e l’empowerment delle famiglie per produrre un cambiamento culturale e un nuovo approccio ai DSA da parte di famiglie in condizioni di particolare fragilità e/o marginalità.

Nel corso dell’anno scolastico le azioni sono state in particolare rivolte a due target di famiglie:

  • Le famiglie in condizioni di fragilità afferenti alla scuola primaria di Via Dolci (scuola primaria) e Ia scuola secondaria “Matteo Ricci”, attraverso lo sportello di ascolto e accompagnamento per famiglie, la presa in carico e il potenziamento per un gruppo di bambini di quinta elementare.
  • Le famiglie di Municipio 7 con figli con certificazione DSA, attraverso incontri partecipati sul territorio e una survey sui bisogni delle famiglie con figli con DSA.

Le azioni del progetto

Il progetto ha visto la realizzazione delle seguenti azioni:

  • A1: Coordinamento, Monitoraggio e Valutazione;
  • A2: Supporto personalizzato alle famiglie;
  • A3: Integrazione al percorso di supporto;
  • A4: Doposcuola specialistici;
  • A5: Costruzione della Comunità Educante.
  • A6: Comunicazione e Rendicontazione

A1: Coordinamento, monitoraggio e valutazione

Il coordinamento del progetto è stato realizzato dalla Project Manager dedicata, con un costante lavoro di supervisione e di costruzione di rete tra i partner di progetto, Municipio 7 e le scuole di riferimento.

Il monitoraggio di progetto è stato avviato nel primo mese e ha seguito tutta la realizzazione del progetto. Il sistema di monitoraggio prevedeva:

  • Monitoraggio delle attività e dei tempi: i tempi di implementazione e di avvio delle attività, anche in considerazione dell’arco ristretto di tempo in cui era necessario realizzare le azioni. Sono stati attentamente monitorati, così da organizzare, in caso di allungamenti dei tempi di implementazione, strategie di contenimento dei tempi.
  • Monitoraggio dei costi: l’andamento dei costi del progetto è stato costantemente monitorato, in collaborazione con il Referente per l’Amministrazione di APS La Comune; la rimodulazione di progetto, pari al 10% del finanziamento richiesto, è stata costantemente monitorata e presentata in fase di rendicontazione così da rendere più agevole la rendicontazione amministrativa. I costi complessivi del progetto sono diminuiti del 4%, con un aumento della quota di co-finanziamento di APS La Comune.

La valutazione del progetto è stata effettuata in itinere ed è stata strutturata con fogli e griglie di osservazione e valutazione effettuate a inizio ciclo e al termine del percorso.

A2: Supporto personalizzato alle famiglie

Sportello

Il supporto personalizzato alle famiglie è stato realizzato attraverso lo sportello DSA, in collaborazione con l’IC L. Cadorna a supporto delle famiglie che frequentano l’Istituto.
Da dicembre 2022 a maggio 2023 siamo stati contattati da 28 famiglie; 23 di queste hanno effettuato l’accesso allo sportello, 2 invii sono stati fatti dalle docenti, mentre tutti gli altri accessi sono stati spontanei, su richiesta delle famiglie.

L’avvio dello sportello ha incontrato numerose difficoltà, prima fra tutte una difficoltà legata al contesto culturale dell’utenza specifica della scuola primaria Dolci: questa scuola, infatti, è una delle due scuole di Municipio 7 caratterizzate da una forte presenza di bambini stranieri, in particolare arabofoni. La comunicazione dello sportello è stata realizzata in italiano e in arabo, e rivista molteplici volte. In questo, la presenza nel team di progetto di una mediatrice culturale è stata fondamentale per ri-aggiustare costantemente la comunicazione nei confronti delle famiglie e per supportare i genitori nel corso dei colloqui.

Abbiamo verificato come tra le famiglie migranti sia ancora elevatissima la disinformazione riguardo ai DSA, generata anche da una sostanziale paura nei confronti dell’aiuto professionistico erogato “a sportello”. Di fatto, le famiglie in difficoltà sono state agganciate su una richiesta molto pratica (l’aiuto per i compiti) che è giunta dalle famiglie per tutto il corso del progetto, nonostante la scuola abbia avviato un doposcuola per un pomeriggio la settimana e sia presente un altro doposcuola presso l’oratorio del quartiere. A partire da questa richiesta pratica, con lo sportello è stato tuttavia possibile dare numerose informazioni e fare formazione personalizzata sui DSA alle famiglie.

Le attività presso lo Sportello sono iniziate a dicembre 2022 e terminate a giugno 2023. La sede ufficiale è stata un’aula della scuola primaria Dolci. Su richiesta delle famiglie, per due volte, lo Sportello è stato attivato anche presso la scuola media Ricci. Il colloquio con i genitori veniva svolto dalla dott.ssa Mariangela Mazzoni, psicologa e psicoterapeuta, o da Martina Benini, educatrice ed esperta DSA. La prima parte del colloquio prevedeva l’anamnesi e la conoscenza del contesto familiare e scolastico. Le risposte date dai genitori venivano inserite in una scheda creata appositamente, in modo da tenere traccia del percorso di ognuno di loro nel tempo. Quasi sempre, oltre al genitore, era presente anche il figlio/a, la cui osservazione veniva svolta da Marta Pozzesi, esperta in relazione di aiuto, in un’altra aula; L’osservazione consisteva nel cercare di entrare in relazione, instaurare un dialogo, disegnare. Anche il materiale dell’osservazione veniva raccolto e poi discusso insieme alla persona che aveva svolto il colloquio con i genitori.

I motivi per cui i genitori hanno avuto accesso allo sportello DSA sono stati vari:

  • Necessità di supporto e di aiuto ad orientarsi perché gli insegnanti avevano riportato difficoltà scolastiche, suggerendo di intraprendere un percorso di certificazione;
  • Interesse a ricevere un parere esterno, di altri professionisti, perché il figlio/a aveva già intrapreso un percorso precedentemente (con psicologi, logopedisti, ecc) o aveva già una certificazione;
  • Situazioni di genitori i cui figli frequentavano i corsi sportivi de La Comune o il potenziamento scolastico del mercoledì, che chiedevano una restituzione sul loro andamento.
  • Alcuni genitori hanno effettuato l’accesso allo sportello per richiedere uno spazio di aiuto compiti nei pomeriggi dopo la scuola, dal momento che non avevano abbastanza tempo da dedicare a ciò (a causa del lavoro, o di altri figli, o della poca padronanza della lingua italiana).

Accompagnamento e potenziamento scolastico

L’attività di supporto si è poi caratterizzata da un accompagnamento per 10 famiglie in condizione di fragilità socio-economica, i cui figli frequentano la quinta elementare. Per 10 bambini con sospetto DSA è stata organizzata, a partire dal 15 marzo 2023, un’attività di osservazione mirata da parte dell’educatrice esperta DSA, Martina Benini, e della persona esperta in relazioni di aiuto, Marta Pozzesi, per valutare la presenza di disturbi specifici dell’apprendimento. I bambini sono stati osservati per 2 mesi tutti i mercoledì dalle 16:30 alle 18:30. Per ognuno è stato compilato un questionario di valutazione in ingresso (T0) e un questionario di valutazione in uscita (T1). Su 10 bambini, due soli sono già certificati DSA, mentre su tutti gli altri le famiglie e le docenti ci hanno chiesto un’ osservazione e una valutazione specifica. Altri 2 bambini sono NAI (Neo Arrivati in Italia).

L’osservazione mirata consisteva nell’osservare i bambini mentre eseguivano i compiti e, in seguito, potenziare le loro competenze scolastiche. Inizialmente è stato osservato il modo in cui ciascun bambino svolgeva i compiti; successivamente si sono individuate le principali difficoltà su cui intervenire.

Le difficoltà maggiori si sono riscontrate nella lingua italiana e nella matematica. Per la maggior parte dei bambini si è osservato:

  • la necessità di un maggior tempo di elaborazione delle informazioni
  • un approccio impulsivo al compito
  • una scarsa conoscenza del lessico (significato delle parole) e di conseguenza del testo.

Si è quindi deciso di adoperare queste strategie, a seconda delle necessità di ogni bambino: per la matematica, dedicare maggior tempo all’ elaborazione dei dati, utilizzando tabelle e tavole pitagoriche; per l’italiano, utilizzare mappe concettuali, schemi, video e immagini, dizionari e abecedario per i NAI. Si è lavorato anche sul potenziamento della capacità di attenzione, prestando maggior attenzione al testo, curando la scrittura e ricercando le informazioni.

Per quanto riguarda gli unici due bambini certificati DSA: in un caso abbiamo osservato in particolare la necessità di avere più tempo per elaborare le informazioni e decifrare il compito. Tuttavia, una volta supportato, il bambino riesce a svolgere il compito in autonomia. Nell’altro caso, invece, abbiamo notato maggiori difficoltà nella letto-scrittura, per cui era necessario un supporto, ma molta autonomia nelle materie di matematica e scienze. Per quanto riguarda i due bambini NAI, abbiamo riscontrato molti miglioramenti nella comprensione dell’italiano in così poco tempo, grazie anche all’ottimo sostegno delle maestre.

Nella valutazione iniziale, in genere, abbiamo notato una scarsa autostima ed abbiamo lavorato sul rafforzamento del senso di autoefficacia personale di bambini. Per fare questo, abbiamo individuato i punti di forza di ogni singolo bambino (predisposizione agli altri, predisposizione artistica, predisposizione alla leadership, ricettività). Tutti, sentendosi ingaggiati e sviluppando la propria efficacia, hanno dimostrato una maggiore cura del compito da svolgere.

Inserimento nei corsi sportivi

A partire dalla seconda metà di Gennaio 2023 sono iniziati gli inserimenti nei corsi sportivi presso le palestre di APS La Comune di Via Trivulzio e di Via Novara.
Sono stati inseriti 10 bambini, tutti su segnalazione delle docenti che riportavano problemi legati all’apprendimento, alla motivazione e all’autostima.

I bambini sono stati osservati e valutati in ingresso e in uscita con una griglia di valutazione, compilata dall’insegnante sportivo, che ha osservato:

  • capacità di concentrazione;
  • capacità di memorizzazione corporea;
  • capacità di rispettare lo spazio;
  • capacità di comprendere e rispettare le regole;
  • consapevolezza delle proprie capacità;
  • motivazione.

Questi parametri di valutazione sono stati scelti perché permettono un’osservazione su aspetti considerati di primaria importanza dello sport come elemento compensativo ed educativo nei DSA, soprattutto nell’acquisizione di maggiore autonomia (concentrazione, memorizzazione corporea, rispetto dello spazio) e autostima (consapevolezza delle proprie capacità e motivazione). Con la valutazione finale abbiamo voluto osservare in quali ambiti viene registrato il margine di miglioramento più significativo, quale cioè tra gli ambiti osservati è stato quello nel quale sono stati ottenuti i risultati migliori. I due ambiti nei quali si è ottenuto il margine di miglioramento più consistente sono stati la capacità di rispettare lo spazio, ossia muoversi adeguatamente nel proprio spazio di azione, e la capacità di concentrazione. Si tratta di un risultato estremamente interessante, soprattutto in considerazione del fatto che i bambini DSA o possibili DSA hanno mediamente una capacità di concentrazione meno elevata dei propri coetanei.

L’ambito invece nel quale si è registrato un tasso di miglioramento inferiore è quello della percezione delle proprie competenze, che rimane indubbiamente un aspetto critico dei bambini con qualche fragilità di apprendimento

A4: Doposcuola specialistici

Il doposcuola specialistico si è svolto per due settimane, dal 12 giugno al 23 giugno 2023, dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 13.00, presso la sede dell’ASP La Comune, in Via Trivulzio 22. Hanno partecipato otto bambini, quattro di loro hanno fatto parte del gruppo che ha frequentato le attività di potenziamento scolastico, organizzate il mercoledì pomeriggio presso la Scuola di via Dolci (paragrafo Accompagnamento e Potenziamento), due di loro hanno frequentato i corsi sportivi de La Comune nei mesi precedenti e gli altri due hanno partecipato grazie alla segnalazione delle maestre e all’interessamento dei genitori.

Il doposcuola aveva l’obiettivo di consolidare le competenze acquisite durante l’anno scolastico ma anche, avendo luogo a giugno subito dopo il termine della scuola, di offrire ai bambini uno spazio di gioco e di svago. Le mattine del doposcuola, quindi, erano articolate alternando attività di studio e di potenziamento scolastico ad attività ludico-motorie.

Le due settimane trascorse insieme hanno permesso ai bambini di conoscersi meglio e stringere amicizie, in un contesto diverso da quello scolastico. I giochi di conoscenza proposti nei primi giorni hanno permesso al gruppo di formarsi e di conoscersi; i giochi di collaborazione, cooperazione e fiducia proposti del doposcuola sono stati interessanti, perché hanno dimostrato un buon affiatamento del gruppo. Sono state proposte anche attività di capoeira e di acrobatica, sia singole che di gruppo.

A5: Costruzione della comunità educante

Incontri sul territorio

Sono stati organizzati 5 incontri sul territorio, da marzo a maggio 2023, in collaborazione con Municipio 7. Gli incontri intendevano essere un momento di confronto, ascolto e formazione sul tema dei disturbi specifici dell’apprendimento, aperti a docenti e famiglie con bambini DSA che frequentano la scuola primaria o secondaria di primo grado. Questa modalità di incontro ha permesso il coinvolgimento di tutti i partecipanti dal momento che tutti hanno potuto avere uno spazio di parola, aspetto che si è rivelato di fondamentale importanza e che ha permesso il consolidarsi di un gruppo di lavoro dialogante tra genitori e docenti.

Questionario

Tra marzo e giugno è stato anche realizzato un questionario online sui DSA, al quale hanno risposto genitori e docenti del territorio di Milano, in particolare del Municipio di realizzazione del progetto. Sono stati raccolti 100 questionari che, pur non rappresentando un campione statisticamente valido, hanno tuttavia costituito un interessante spunto di dibattito e di confronto e hanno in parte confermato quanto emerso nel corso degli incontri sul territorio. Il 71% dei rispondenti al questionario ha un figlio con DSA che frequenta in 1 caso su 2 la scuola primaria. Il 45% ha avuto la diagnosi nei primi anni della scuola primaria (tra i 6 e gli 8 anni di età del bambino) e un restante 38% nella seconda parte della scuola primaria, mentre solo il 4% ha ricevuto una diagnosi nel corso della scuola secondaria di primo grado.

Risultati del questionario

Abbiamo chiesto ai genitori di raccontarci sinteticamente quali risultati sono stati raggiunti dopo la diagnosi di DSA. Possiamo dividere le risposte in quattro aree tematiche: rapporto con la scuola, sfera personale, ricorso all’aiuto di uno specialista, sostegno inadeguato.

Per quanto riguarda il rapporto con la scuola, i genitori sono abbastanza concordi nel ritenere che dopo la diagnosi la relazione con gli insegnanti è migliorata: maggior attenzione da parte dei docenti, utilizzo di strumenti compensativi e dispensativi, diminuzione dell’ansia e miglioramento dei risultati scolastici, insegnante di sostegno (1 solo caso).

Per quanto riguarda la sfera personale, dopo la diagnosi i genitori hanno registrato un miglioramento dei livelli di autostima e, grazie anche ad aiuti e strumenti adeguati, una maggiore autonomia. La scuola e lo studio iniziano ad essere affrontati con maggiore serenità.

I buoni risultati raggiunti dipendono, in larga misura, dalla possibilità e dall’accesso a un aiuto specialistico, declinato nelle risposte raccolte in molteplici tipologie di aiuto.

Infine, una buona fascia di genitori e famiglie (circa il 20% delle risposte totali) segnala tuttavia di essere in una fase di limbo, in attesa di diagnosi o senza una direzione precisa da seguire per il supporto al proprio figlio con DSA

A6: Comunicazione

Il progetto “Crescere DSA” è stato un progetto fortemente basato sull’ascolto e sulla conoscenza diretta dei bisogni specifici delle famiglie nel contesto di Municipio 7, Milano Ovest. Questo paragrafo fa sintesi dei bisogni raccolti nel corso degli incontri con il territorio e dei bisogni raccolti nel corso del questionario rivolto ai genitori di bambini DSA, e grazie anche al dialogo con i genitori e i docenti e alla presenza costante dell’Assessore di Municipio 7 nel corso degli incontri, prova a tracciare qualche ipotesi di lavoro sul territorio.

Certificazione DSA e aiuto specialistico

L’utenza di Municipio 7 che abbiamo incontrato è spesso un’utenza in condizioni socioeconomiche precarie, che non è in grado di affrontare una spesa per una certificazione privata e spesso non è in grado di affrontare il percorso di certificazione in autonomia. Le insegnanti stesse segnalano di casi che non vengono presi in carico, nonostante le ripetute richieste inviate dalla scuola.

A riprova della criticità della situazione, segnaliamo il dato arrivato a maggio dalla scuola secondaria di primo grado dell’IC L. Cadorna, partner di progetto, in cui sono arrivate domande di iscrizione per soli 5 bambini certificati DSA (circa 1/3 della media degli ultimi anni).

Bisogni, scoperte e strategie per il futuro

Come è emerso dai lavori di gruppo e come emerge anche dal questionario, la scuola rimane il fulcro delle criticità perché è il campo nel quale è necessario ricomporre la molteplicità degli attori in campo (insegnanti, famiglie, specialisti), tenendo al centro il bambino (senza “perderlo per strada”, come è giustamente emerso nel corso degli incontri).

Questo lavoro di ricucitura e di ricomposizione non è in alcun modo definito all’interno del percorso scolastico del bambino, manca cioè una figura che costruisca e che tenga insieme la rete. Appare anche necessario superare il livello della lamentela e della recriminazione reciproca per lavorare su un progetto di apprendimento condiviso. In questo senso, percorsi e incontri semi-strutturati come quelli proposti nel progetto “Crescere DSA” possono essere considerati una buona palestra, da replicare sul territorio con il sostegno del Municipio di riferimento, soprattutto in un contesto di forte segregazione scolastica come è quello di Municipio 7. Si tratta di interventi finanziariamente poco onerosi, ma che possono costituire un momento estremamente importante per i genitori di bambini con DSA.

Per quanto riguarda gli interventi delle scuole, l’eterogeneità delle situazioni non permette, al contrario, una modellizzazione di intervento: la grossa criticità che è stata rilevata nel corso del progetto e che è stata condivisa fin da subito con Municipio 7, è la discontinuità degli interventi nelle scuole che sembra caratterizzare soprattutto questo territorio. Il lavoro con le scuole è spesso richiesto come condizione di accesso a finanziamenti anche brevi, che proprio per la durata temporale esigua non riescono ad attecchire poi nel complesso sistema di gestione di una scuola. Le scuole milanesi, d’altro canto, sono investite di numerosi progetti “a tempo” che poi solo alcuni riescono a far diventare continuativi.

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