Avvicinamento al mondo del lavoro: visite formative in serra

C.R.E.SCO - visite formative in serra per giovani con disabilità

Nell’ambito del progetto C.R.E.SCO ha preso avvio l’azione dedicata a giovani con disabilità che prevede un loro avvicinamento al mondo del lavoro attraverso visite formative con cadenza quindicinale all’interno di una serra.

Il progetto C.R.E.SCO – Crescere Responsabilmente e Scoprire la vita, realizzato da Associazione La Comune insieme ad altre associazioni del territorio e realizzato con il contributo di Regiore Lombardia, si rivolge a persone con disabilità di differenti fasce di età, con l’obiettivo di favorire la loro autonomia e migliorare, di conseguenza, la loro qualità della vita.

Una delle azioni del progetto, rivolta a giovani dai 18 ai 30 anni, è finalizzata a far esplorare da vicino il mondo del lavoro nel verde, accompagnando 13 giovani con disabilità in una serra alle porte di Milano dove lavora un’èquipe composta da giardinieri professionisti e alcuni giovani con disabilità intellettiva che già da qualche anno hanno intrapreso un percorso lavorativo nel verde.

La serra è quella del Giardino del Loto, a Cornaredo che sta ospitando a titolo gratuito due progetti in cui è coinvolta la nostra associazione: C.R.E.SCO e Innesti Lavorativi.

L’incontro tra questi due progetti offre la possibilità di creare un confronto costruttivo tra i giovani con disabilità che vi prendono parte:

da un lato ci sono i lavoratori assunti da Fondazione La Comune, giovani che nel 2020 hanno cominciato a formarsi e che adesso fanno parte a pieno titolo dello staff del verde della Fondazione che si occupa di produzione in serra, di manutenzione del verde, di realizzazione di orti didattici per le scuole, di gestione di un negozio di piante e fiori a Milano.
Il loro contributo al progetto è incentrato sulla peer education, che consiste nella possibilità di mostrare, lavorando fianco a fianco, ad altri giovani che si approcciano per la prima volta al lavoro che conquistare autonomia e stabilità dal punto di vista lavorativo è possibili. C’è, quindi, un rimando positivo all’interno della relazione, ma il vantaggio è bilaterale, perchè anche i giovani già assunti possono rafforzare la propria autostima e sentirsi affermati nel percorso lavorativo che hanno intrapreso;
ci sono poi i giovani del progetto Innesti Lavorativi che si stanno mettendo in discussione in un percorso impegnativo di formazione al lavoro, dove, al di là delle competenze tecniche legate al lavoro nel verde, apprendono tutte quelle competenze relazionali e comportamentali trasversali, fondamentali in un qualsiasi contesto lavorativo. Per loro l’incontro con i giovani assunti dalla Fondazione può fungere sicuramente da stimolo, ma anche quello con i giovani del progetto C.R.E.SCO risulta stimolante perchè abbiamo visto che si è aperto un canale di scambio dove i giovani si confrontano su quale possa essere per loro l’ambito di lavoro dove potrebbero meglio realizzarsi;
infine ci sono i giovani del progetto C.R.E.SCO, che, col mese di novembre, hanno cominciato a effettuare visite formative in serra: due volte al mese, per 15 volte, si uniranno alla squadra già al lavoro per mettersi alla prova e esplorare un settore e vedere se possa essere per loro interessante.
Ci sarà anche l’opportunità per loro di decidere di “passare dall’altra parte” e diventare protagonisti del progetto Innesti Lavorativi: questo progetto, infatti, ha una durata di due anni e in questo lasso di tempo potrà accogliere fino a 40 giovani con disabilità interessati a sperimentare un percorso intenso di avvicinamento al mondo del lavoro nel verde. Il progetto C.R.E.SCO potrebbe divenire, quindi, una sorta di trampolino di lancio per avviare un percorso più strutturato.