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Fare sport al tempo del Covid

Associazione La Comune Milano

In questi giorni siamo sempre un po’ tutti col fiato sospeso per vedere come si evolve la situazione.

Per prima cosa ci teniamo a rassicurare tutti i nostri soci che, essendo una palestra dove lo sport non viene fatto in maniera amatoriale e essendo la nostra una realtà dove vengono rispettate e garantite tutte le norme di sicurezza, i nostri corsi continuano in maniera regolare.

Oggi vogliamo, inoltre, fermarci a pensare a tutto ciò che di positivo sia nato da questa strana e difficile situazione in cui ci troviamo a vivere, continuando a dare valore al nostro fare sport.

L’emergenza sanitaria ci sta insegnando quanto sia importante il rispetto delle regole e il rispetto degli altri e del bene comune: possiamo con piacere constatare che tutte le persone che frequentano le nostre sedi (dai soci, agli insegnanti, al personale di segreteria…) stanno mettendo grossa attenzione a essere ligi nel rispetto delle norme. Solo con la collaborazione di tutti si può attraversare un periodo delicato come questo.

Prima che il Covid entrasse nelle nostre vite non era così strano che qualcuno si presentasse in palestra senza certificato medico, non prestasse particolare attenzione all’uso e alla pulizia degli attrezzi oppure alla propria igiene personale. Convivere con un virus invadente porta necessariamente a dover fare i conti con tutto questo e porta a poter dare nuovo valore a regole di comportamento che forse prima si davano troppo per scontate.

Un altro punto che ci teniamo a valorizzare è che i nostri corsi sono pieni di persone appassionate, che sono tornate a svolgere la propria disciplina sportiva con voglia e grande coinvolgimento, dopo il lungo periodo di chiusura forzata.

Anche tra i bambini si può vedere questa cosa: ci sono corsi in cui la maggior parte degli iscritti aveva già frequentato lo scorso anno, dove c’è grande omogeneità tra i partecipanti e grande affiatamento.

La nostra attenzione all’aspetto educativo dello sport rimane alta: continuano i nostri progetti di inclusione di bambini fragili attraverso la pratica sportiva e  riteniamo che lo sport abbia una funzione vitale per il futuro del Paese. Un compito determinante per le nuove generazioni nell’affrontare i sacrifici della vita e raccogliere le soddisfazioni di un lavoro svolto il più delle volte insieme ad altri ragazzi nel rispetto delle regole e del convivere civile.

Per chi ha preferito seguire le lezioni da casa, per paura del contagio o per semplice praticità, abbiamo dato a tutti la possibilità di farlo attraverso la piattaforma Zoom, e siamo anche partiti con un progetto (Terz@età) specificatamente rivolto a una delle categorie più fragili, gli anziani appunto, incentrato proprio sulla possibilità di apprendere come usare le tecnologie per evitare isolamento e decadimento fisico.

Perciò con grande entusiasmo (nonostante l’incertezza e la fatica) andiamo avanti e siamo contenti di poter condividere questo momento con i soci, nuovi e vecchi, che continuano a fare affidamento su di noi.

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