Anche quest’anno sta volgendo al termine e, come succede a scuola, abbiamo chiesto ai nostri insegnanti dei corsi per bambini di fare un piccolo resoconto su ciò che è stato fatto in questo periodo di lavoro: un’analisi di come sono stati i bambini e gli obiettivi futuri.
In questo articolo Francesca Contini, insegnante di Kung Fu, ci racconta il suo lavoro.
KUNG FU – BAMBINI
La frequenza media del gruppo nel corso dell’anno è stata molto buona, attestandosi quasi sempre attorno al 70% degli iscritti. I partecipanti hanno seguito le lezioni con attenzione, maturando, nel corso dell’anno, la capacità di lavorare in gruppo e sviluppando, in misura diversa in base all’età e al carattere, un migliore ascolto di sé, delle proprie compagne e dei propri compagni. Sono stati proposti, oltre che esercizi individuali, anche esercizi di coppia o di gruppo, per favorire lo spirito di collaborazione e la consapevolezza dell’importanza del lavoro di gruppo.
Il corpus maggiore delle lezioni ha previsto l’insegnamento delle tecniche fondamentali del Kung Fu Shaolin della tradizione del Maestro Chang Dsu Yao, alternato a momenti ludici.
Il gruppo di quest’anno era composto da bambini e bambine con maggiore esperienza e principianti: questa differenza ha reso necessario realizzare due sottogruppi di lavoro e, per l’anno prossimo, il progetto è quello di realizzare due gruppi differenti per permettere a chi ha già frequentato almeno un anno da principiante, di passare a una fase successiva di apprendimento dove ci si possa concentrare sui Lu, le forme, e i Tao, le applicazioni delle forme.
- Gli obiettivi per il gruppo dei principianti prevedeva la memorizzazione del Pa Tuan Chin (ginnastica preparatoria) e di alcune tecniche fondamentali e sono stati entrambi raggiunti.
- Per il gruppo degli avanzati, invece, abbiamo cominciato ad affrontare il Lian Pu Chuan, la forma più semplice del nostro stile, e si sono consolidate maggiormente le tecniche apprese precedentemente.
Il prossimo anno la volontà sarà quella di creare un nuovo gruppo di principianti in cui inserire i nuovi arrivati ed eventualmente anche qualche bambino che ha frequentato quest’anno che, per età o assenze, non è riuscito a memorizzare il programma a pieno.
Per gli avanzati, invece, si porterà avanti l’insegnamento di tecniche più complesse in un corso separato.