fbpx

Rientro in palestra: come stanno le persone?

Associazione La Comune milano

Ad una settimana dalla riapertura delle palestre, vogliamo raccontare quello che abbiamo visto tra i nostri soci, come stanno le persone nel riprendere a poco a poco la normalità e qual è il clima che si respira nelle nostre sedi.
A parlare è Alessandra, occhio attento e sempre vigile e anima vitale della nostra associazione sportiva, nonchè punto di riferimento per tutti i soci che frequentano la sede di via Novara.

“In questa settimana di riapertura delle palestre ho notato diversi atteggiamenti tra le persone, anche legati alle differenti fasce di età: sicuramente i bambini e i ragazzi sono quelli che, con più entusiasmo, hanno ripreso a svolgere i loro sport in palestra.
C’è da dire, però, che i più piccoli avevano ripreso già da qualche tempo a vedersi, avendo avuto la possibilità, prevista dalla normativa, di praticare sport insieme ai propri insegnanti all’aperto; dal 26 aprile, infatti, sono riprese le attività rivolte a loro presso alcuni parchi della nostra zona.
I bambini hanno ripreso ad allenarsi come se niente fosse, mettendo in campo tutta la loro energia e non mostrando particolari criticità o difficoltà.
Questa considerazione ci riempie di gioia: infatti il timore di trovare bambini spaesati o disorientati dopo un anno di inattività era grande ma siamo felici di notare che lo sport ha vinto sulla pandemia, lasciando la voglia di impegnarsi, mettersi in gioco, imparare e crescere insieme!

Per quanto riguarda i più anziani, invece, abbiamo notato una grossa differenza tra coloro i quali, durante l’inverno, hanno deciso di seguire le lezioni on line, e chi, invece, ha preferito non cimentarsi con “la tecnologia”, in attesa di poter riprendere a fare esercizio fisico direttamente  in presenza.
Chi non si è fermato, infatti, ha dimostrato di sentirsi totalmente a prorpio agio nel ritornare in palestra, manifestando sicurezza e serenità; chi, invece, ha scelto di interrompere il proprio allenamento sembra quasi spaesato, insicuro, e sembra portarsi dietro una sorta di paura di non fare bene gli esercizi proposti, avendo dimenticato quelli che erano gesti consueti e assodati.
In realtà gli insegnanti ripetono sempre come svolgeree gli esercizi, come respirare per aiutarsi nell’esecuzione, quali sono le finalità per cui vengono fatti e non viene mai data per scontata nessuna conoscenza pregressa durante la lezione…
Quindi penso che sia  una paura legata a loro stessi, al fatto di non essere certi della propria “prestazione” e che questa paura sia proprio dovuta a questo lungo periodo di inattività.
Tra gli anziani, inoltre, c’è ancora chi ha molta paura di frequentare i luoghi chiusi; in molti, infatti, hanno scelto di continuare a frequntare ancora on line e tra questi la maggiorparte ci ha detto di voler aspettare di cocludere l’iter vaccinale per essere più tranquillo.

Lo stesso scenario si prospetta tra i nostri soci dei corsi rivolti agli adulti: qui il numero delle persone non ancora vaccinate è alto e la frequenza delle palestre non è ripresa a pieno regime, anche se, soprattutto per quanto riguarda le arti marziali, sono anche rivati alcune persone nuove che hanno iniziato a frequentare i nostri corsi e questo, ovviamente, ci gratifica e ci dà fiducia per il futuro.

Sperando davvero di esserci lasciati questo brutto e lungo anno alle spalle, ci auguriamo che lo sport possa gradualmente ritornare a essere un elemento cardine nella vita delle persone e che le nostre palestre possano tornare a essere caratterizzate da quel via vai di gente che le ha sempre contraddistinte, e in questo modo possano riacquistare il loro ruolo di luogo dove regnano l’incontro, lo scambio e l’inclusione”.

Articoli da non perdere
Menu

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi