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Il potere dello sport

inclusione attraverso lo sport

Ecco una piccola testimonianza del lavoro che stiamo portando avanti da anni per creare inclusione attraverso lo sport.

La disabilità certificata non è l’unica forma di fragilità. Anche nella vita di tutti i giorni possono emergere fragilità “normali” che cercano appigli e supporti per essere affrontate e superate con serenità.

Grazie al progetto “Sportivamente” riusciamo a creare percorsi individualizzati insieme ai bambini e alle loro famiglie per trovare le soluzioni migliori e più efficaci alle piccole e alle grandi difficoltà quotidiane.

Martina, l’educatrice della Comune, ha intervistato uno dei bambini che segue nel progetto.

Daniele: Mi chiamo Daniele e ho 10 anni. Da due anni frequento il corso di Kung Fu.

Martina: Hai voglia di raccontarci il tuo percorso alla Comune?

Daniele: Si certo. Mi sono iscritto perché non avevo tanti amici e non riuscivo a stare bene con gli altri bambini. I primi anni di scuola i miei compagni ogni tanto mi prendevano in giro e io ci rimanevo sempre male. Però non avevo il coraggio di dire niente né a loro né alle maestre. Da quando faccio Kung Fu le cose vanno un po’ meglio.

Martina: in che modo?

Daniele: L’insegnante è brava e mi fa fare esercizi che mi piacciono e mi vengono bene. Anche a scuola o al parco faccio meno fatica a chiedere a qualche altro bambino se vuole giocare con me. A scuola adesso ho un gruppetto di amici con cui mi piace divertirmi e scambiare giochi, libri o esperienze.

Martina: Perchè pensi che il Kung Fu ti abbia aiutato in questo? 

Daniele: Perchè a Kung Fu si può sbagliare e basta chiedere all’insegnante di rispiegare qualcosa che lei lo fa senza problemi. Anche gli altri bambini chiedono spesso perchè non capiscono qualcosa.

Ora  anche a scuola se c’è qualcosa che non capisco o che è troppo difficile per me ho imparato a chiedere aiuto e non a chiudermi in me stesso. Anche quando faccio i compiti riesco a farli meglio e con più serenità e se non riesco a fare qualcosa mi faccio aiutare dai miei genitori e dalle maestre.

Martina: grazie Daniele, sono molto contenta che ti piaccia fare Kung Fu. E che tu ti diverta e ti senta bene a venire qui.

Daniele: si mi piace molto!

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