Il 30 settembre 2022 si è tenuta l’Assemblea dei Soci dell’APS La Comune che ha portato al rinnovo del consiglio direttivo che ha eletto il nuovo Presidente: a pochi giorni dalla sua nomina, Alberto Pazzi si presenta e si racconta, condividendo tutta la sua voglia di fare e di mettersi in gioco in questa nuova avventura.
“Sono Alberto Pazzi e sono molto orgoglioso della fiducia che mi è stata concessa!
Comincia per me una nuova avventura sfidante e stimolante allo stesso tempo, nella quale spero di potermi mettere in gioco al meglio e di poter crescere insieme all’Associazione che ora rappresento.
L’esperienza accumulata in un anno e mezzo come Responsabile Relazioni Esterne e Raccolta Fondi del Gruppo La Comune, mi ha dato l’opportunità di conoscere a fondo l’Associazione La Comune, anche grazie alla dialettica sempre puntuale con colleghi, collaboratori e volontari.
Si apre quindi per me un nuovo capitolo che vedo come naturale evoluzione di quanto seminato fino ad ora.
Ci tengo innanzitutto a dire che il mio essere diventato Presidente dell’Associazione non mi precluderà il fatto di mantenere il ruolo attivo e operativo che fino ad adesso ho ricoperto; anzi ritengo che questo dia un valore aggiunto all’incarico che ora mi trovo ad affrontare. Ritengo, infatti, che coniugare la parte operativa e quella istituzionale possa dare forza all’Associazione e che il timone che avrò il compito di reggere troverà la direzione a partire dal lavoro che quotidianamente io e i miei colleghi compiamo, a stretto contatto con il nostro territorio, con le persone a cui ci rivolgiamo e con le istituzioni con cui ci troviamo a interagire.
Il mio percorso professionale mi ha portato nel corso degli anni a seguire e approfondire le opportunità che mi si sono presentate.
Ho cominciato quando ero un giovane studente, lavorando da Decathlon come capita a molti ragazzi in cerca di un primo impiego. La passione per le biciclette mi hai poi spinto ad aprire un mio negozio di bici al quale ho dedicato molto tempo e molto entusiasmo. Da qui ho fatto mio il detto per cui “La vita è come andare in bicicletta. Per restare in equilibrio devi muoverti”, e muovendomi e cercando nuovi equilibri ho avuto il folgorante incontro con il Terzo Settore che mi ha fatto trovare una nuova strada per sviluppare la mia professionalità.
Nel 2005 ho infatti cominciato a lavorare per l’ Associazione Amici dei Bambini, un’organizzazione non governativa costituita da un movimento di famiglie adottive e affidatarie che lavora al fianco dei bambini ospiti negli istituti di tutto il mondo per combattere l’emergenza abbandono.
Devo fare una doverosa premessa di carattere personale: io sono stato adottato ed è stata una mia amica, anche lei adottata, a segnalarmi il fatto che presso Ai.Bi. stessero cercando persone da inserire in organico.
Per me è importante raccontare questo perché quello che poteva essere un fatto “critico” relativo alla mia vita, in realtà si è trasformato in un’immensa opportunità che mi ha permesso di crescere, formarmi e sviluppare la mia professionalità.
Ho lavorato in Ai.Bi. per 10 anni, occupandomi di progetti di cooperazione internazionale fino a diventare Responsabile Est e Asia per tutti i progetti in corso in quella zona.
Ma il problema dei progetti è sempre quello della mancanza di fondi: così, quando se ne è presentata l’occasione, ho scelto di crescere all’interno dell’Associazione per dedicarmi a una nuova area, quella della Raccolta Fondi.
Lasciando a nuove leve l’opportunità di ricoprire il mio ruolo in Ai.Bi., ho sviluppato l’interesse per la Raccolta Fondi collaborando con lo Studio Lentati, una società che si occupa di consulenza in tema di Comunicazione, Raccolta Fondi e Marketing per il Non Profit.
Questa collaborazione mi ha permesso di incontrare diverse realtà e di aumentare le mie competenze ma dopo qualche tempo sentivo che mi mancava il contatto diretto con le persone…sentivo la necessità di tornare a lavorare “sul campo”.
E così, a febbraio 2021 è avvenuto l’incontro con il Gruppo La Comune che cercava un responsabile Relazioni Esterne e Raccolta Fondi: sono stato attratto dal senso di comunità che è insito nel nome del Gruppo e ho trovato subito appagata la mia necessità di tornare a lavorare a stretto contatto con il territorio.
Questa breve digressione sul mio passato mi serve per dire che, arrivato a quasi 50 anni, ho voglia di prendermi nuove responsabilità, ho voglia di rafforzare quanto ho fatto nel mio percorso lavorativo e cominciare a interloquire ad un livello dirigenziale con i soggetti del pubblico e del privato e trovare nuove strategie per lo sviluppo dell’Associazione o per il benessere dei nostri beneficiari.
Il ruolo di Presidente mi porta ovviamente a interrogarmi su come mettere la mia competenza ma anche la mia persona al servizio dell’Associazione che rappresento.
Quello che voglio fare è partire dall’incontro e dalla condivisione, da sempre miei punti di forza: vorrei creare un legame solido e continuativo con i soci dell’Associazione attraverso periodiche riunioni di aggiornamento. Questo mi permetterà di ascoltare e programmare, ma sarà anche lo strumento per far nascere nuovo pensiero, mettere in circolo energie positive, far crescere il senso di appartenenza e, credo e mi auguro, avrà anche un benevolo effetto moltiplicatore che porterà ad avere nuovi soci, nuovi volontari e nuove attività.
Parallelamente porterò avanti, sviluppandole, le relazioni istituzionali già in essere dell’Associazione e lavorerò all’insegna della trasparenza per creare anche condizioni di crescita per le persone che lavorare per l’APS.
Mi piacerebbe che il motto di tutti diventasse “Se non ci fossi io..” per rendere consapevoli le persone che ciascuno è un tassello fondamentale per la buona riuscita del tutto e che ciascuno mette l’ingrediente unico che, se mancasse, comprometterebbe la buona riuscita dell’intera ricetta.”
