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Intervista ad Alessandra: il volto della ASD

Alessandra Viganò
Alessandra è da anni all’interno del team dell’Associazione La Comune e nel corso degli anni il suo ruolo è cresciuto e si è consolidato sempre di più.
 
Oggi, dopo la divisione in tre enti che ha coinvolto il gruppo nel corso dell’ultimo anno, Alessandra ha assunto il ruolo di Presidente dell’associazione sportiva, portando concretamente i suoi ideali e i suoi sogni all’interno del suo lavoro e nella gestione dell’ASD.
 
Ecco il racconto della sua storia e dell’Associazione Sportiva Dilettantistica La Comune, alla luce di quanto fatto nel passato e delle nuove prospettive future.
La mia storia alla Comune ha inizio nel lontano 1998 (ormai sono più di 20 anni!) e come allora sono ancora un’insegnante (appassionata!) di ginnastica modellante e di ginnastica dolce.
 
Dal 2006 sono stata presidente dell’ Associazione Sportiva Dilettantistica di Promozione Sociale e ora sono Presidente dell’ASD.
 
L’incontro con Marco Marzagalli mi ha spinto a intraprendere un percorso personale di formazione nell’ambito del Judo (ho frequentato dei corsi fino a diventare cintura nera) e a iniziare con lui e Francesca Durante (un’ insegnante specializzata in arte e movimento terapia per persone con disabilità) un progetto per attivare corsi rivolti specificatamente al mondo della disabilità (i primi corsi sono partiti ormai 20 anni fa nella sede di via Novara).
 
La Comune vanta una rosa di insegnanti di altissima qualità, in tutto una cinquantina, che lavorano nelle nostre due sedi: si tratta di insegnanti quotati, tutti con un’ottima formazione alle spalle. Tra loro spiccano anche delle vere e proprie eccellenze (Andrea Re, Maestro di Spada giapponese e Aikido, Davide Beltramini, Maestro di Kung Fu e Thai Chi, Marco Marzagalli, Maestro di Judo, Adriano Sana, Maestro di Ju Jitsu, Franco Catinelli, insegnante di Zen Yoga, Stefania Grifoni, Maestro di Karate).
 
Loro sono i veri capisaldi dell’associazione, hanno un’importante carriera alle spalle e hanno ottenuto riconoscimenti nelle rispettive discipline come grandi maestri: siamo molto orgogliosi di poterli annoverare nell’elenco degli insegnanti della Comune e il mio desiderio è che loro, come tutti gli altri, sentano questo posto come “casa”.
 
Ci tengo particolarmente e che si crei un clima di armonia tra gli insegnanti e che ciascuno si senta libero di portare la propria competenza, in un rapporto paritario e di grande rispetto reciproco, che possa generare anche grande soddisfazione personale.
 
L’altro aspetto su cui, come presidente ma anche come insegnante, mi piace puntare è trasmettere a tutti che si possa sempre cercare qualcosa in più rispetto a ciò che già c’è, spingendo tutti a cogliere o a generare nuove opportunità, valorizzando le persone che mettono cuore e passione nel proprio lavoro.
 
La passione è sempre (sempre!) il primo ingrediente che non può mancare! E ciò che accomuna gli insegnanti della Comune è proprio il fatto di trasmettere la propria passione anche agli altri!
 
Sto provando a organizzare un corso in cui gli insegnanti più storici, le nostre eccellenze appunto, trasmettano la loro competenza e il proprio bagaglio personale ricevuto dalle propre discipline agli altri insegnanti: questo perchè mi piacerebbe che La Comune fosse davvero un luogo di scambio reciproco.
 
Un altro fil rouge che accomuna tutti gli insegnanti è l’attenzione per l’aspetto educativo: nella nostra palestra portiamo avanti anche l’aspetto agonistico ma la competizione ha un imprinting educativo, fatto di rispetto per l’altro e dell’essere insieme per costruire con un unico obiettivo.
 
Adesso che a tutti gli effetti è partita l’avventura della “nuova” ASD vorrei che la squadra sprigionasse nuove energie e che le persone si stimolassero a vicenda a vedere le cose da prospettive differenti.
 
Per quanto riguarda gli allievi, invece, il mio obiettivo è che ci sia coesione tra i diversi corsi, che si possano creare delle occasioni a cui partecipare come gruppo. Ad esempio penso alla Stramilano: mi piacerebbe organizzare un gruppo fatto dagli allievi dei vari corsi, che corrano insieme, andando oltre la distinzione tra i singoli corsi che frequentano.
 
Un’attenzione particolare la voglio rivolgere agli anziani: spingo sempre gli allievi a essere attenti verso alle persone sole che possono conoscere (vicini di casa, conoscenti…) per proporre loro di uscire di casa e trovare nuovi stimoli.
 
E perchè no…magari frequentare un corso di ginnastica dolce può essere un buon motivo per farlo e una buona occasione per creare nuove relazioni!
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