Lo Shorinji Kempo è basato sull’unione di insegnamenti filosofici e tecnici; entrambe le componenti mirano allo sviluppo di individui abili nell’autodifesa, in buona salute e capaci di collaborare tra loro, con lo scopo di migliorare se stessi tecnicamente e caratterialmente.
Orari:
N.B. In attesa del superamento dell’emergenza COVID-19 il corso è attualmente sospeso.
Insegnante:
Cosimo Lucà
Contatti:
Cos’è lo SHORINJI KEMPO ?
Lo shorinji kempo è una moderna e completa arte marziale da difesa personale che, pur conservando la filosofia, l’etica e la tradizione, si avvale di una componente tecnica completa e organizzata secondo precisi principi scientifici. Se questi principi vengono studiati correttamente e con continuità portano il praticante a raggiungere il necessario “automatismo del gesto tecnico” e la piena consapevolezza mentale, necessarie a risolvere qualsiasi tipo di attacco ci si debba trovare a fronteggiare.
Lo Shorinji kempo e’ unico nel mondo, cioe’ è una disciplina che non ha stili differenziati, ma un programma tecnico e filosofico codificato e unico da 0 a 6° dan. Nasce in giappone ad opera di Doshin So nel 1947, ed e’ attualmente praticato in 38 paesi.
Obiettivi
Come si svolge una lezione
Risultati attesi
Shorinji Kempo al tempo di COVID
Obiettivi
Praticare Lo Shorinji Kempo porta a uno sviluppo dell’individuo a 360 gradi: il fatto che ci siano una parte teorico-filosofica unita a una componente pratica e tecnica permette di allenare corpo e mente allo stesso tempo; la pratica non può prescindere dalla componente teorica mirata a comprendere il principio che sottende alla tecnica fisica.
L’obiettivo principale, quindi, è quello di migliorare se stessi tecnicamente e caratterialmente.
Come si svolge una lezione
Una lezione di shorinji Kempo comincia sempre con la ginnastica.
1) TAYSO
Breve riscaldamento a cui seguono esercizi di stretching soprattutto dinamico, per finire con esercizi di potenziamento muscolare preparatori alla lezione vera e propria.
2) KIHON
Apprendimento degli esercizi tecnici di base eseguiti singolarmente, da posizione statica o dinamica, spostamenti, schivate, parate, percussioni, calci…
3) HOKEI
Esecuzione di tecniche prestabilite, singole o a coppia, mirate alla capacità di concatenare e utilizzare opportunamente le singole tecniche apprese nelle basi (Kihon).
4) KUMI EMBU
Enfatizzazione del combattimento a coppia con forme prestabilite portate alla massima potenza e velocità
5) RANDORI
Combattimento libero, verifica dell’apprendimento delle tecniche che in questo caso vengono portate liberamente, in una prima fase controllando la forza d’entrata, e in una fase successiva con la massima efficacia (full contact), indossando gli opportuni dispositivi di protezione individuale come caschetto, corpetto, guanti, paratibie e conchiglia.
6) HOWA
Lezione di filosofia applicata alle tecniche mirata a comprendere il principio che sottende alla tecnica fisica.
Risultati attesi
Studiando e praticando correttamente e con continuità si arriva a raggiungere il necessario “automatismo del gesto tecnico” e la piena consapevolezza mentale, necessarie a risolvere qualsiasi tipo di attacco ci si debba trovare a fronteggiare.
Il corso mira a condurre a un miglioramento di se stessi, sia da un punto di vista tecnico che da un punto di vista caratteriale..
Shorinji Kempo al tempo di COVID
L’arte marziale dello Shorinji Kempo fortunatamente può’ essere praticata utilizzando tre distanze fondamentali.
La prima detta kihon maai (distanza di base) detta anche distanza di una gamba e un colpo,la seconda detta chikama maai o corta distanza, per praticare le leve e le tecniche al corpo, la terza toma maai , distanza lunga, per affrontare avversari che hanno oggetti pericolosi in mano.
In questo periodo di distanziamento sociale utilizzeremo la toma maai, che e’ anche la distanza che utilizziamo quando eseguiamo le forme a solo (gli hokei).
Sarà’ possibile quindi rafforzare il corpo e la propria mente ripetendo le forme prestabilite che sono un ottimo esercizio per capire i principi dietro le tecniche, nonchè una validissima forma di ginnastica per tutto il corpo.
Un altro metodo, peraltro già utilizzato come strumento di apprendimento, sarà quello di mimare la presa dell’avversario a “distanza”: lo studente che riceve l’attacco mimera’ a sua volta la tecnica di difesa dedicata, senza venire a contatto con lo stesso, preservando quindi se stesso e gli altri da ogni possibile trasmissione del contagio
