F.A.D.A.S.

Favorire l’Attività del Disabile Attraverso lo Sport

 Questa è la traccia del Progetto che abbiamo presentato alla Direzione Generale Famiglia e Solidarietà Sociale della Regione Lombardia e che stiamo realizzando.

 ll Progetto è risultato il 1° nella Graduatoria del Bando biennale “Promozione, riconoscimento e sviluppo dell’associazionismo”, per noi è un grande onore che il nostro sforzo e la nostra capacità organizzativa a favore dello sport per i portatori di disabilità intellettiva abbiano avuto così tanta considerazione da parte degli organismi preposti.

 Il progetto è stato realizzato nell’a.s. 2008/2009 con il sostegno della Provincia di Milano che ha coperto il 50% dei costi, mentre per l’anno 2009/2010 la nostra sfida è quella di proseguire il progetto finanziandolo integralmente con i fondi sociali e con i contributi dei soci.

PREMESSA ED ANALISI DEL BISOGNO:
da 4 anni, con il patrocinio della provincia di Milano e con un parziale contributo della stessa, stiamo proponendo delle attività gratuite per disabili mentali (corsi di judo adattato e danza-terapia) in accordo con i C.S.E. (centri socio educativi), con i C.D.D. (centri disabili diurni) del comune di Milano e con alcune cooperative sociali; tali attività sono frequentate da 45-50 disabili mentali, e si svolgono tutte al mattino; proprio per l’orario di svolgimento tali attività sono precluse ai giovani disabili, specie minori, che sono impegnati in attività scolastiche.

Da qualche anno abbiamo iniziato un corso di judo-adattato per disabili al pomeriggio, frequentato in prevalenza da minori o da soggetti che non sono seguiti dai C.D.D. e pertanto non possono frequentare i corsi al mattino. Nell’a.s. 2007/08 la Fondazione Roma ha appoggiato tale intervento che si è potuto ulteriormente sviluppare in termini di insegnanti e collaboratori presenti.

Abbiamo quindi deciso di proseguire il corso pomeridiano gratuito per disabili mentali che vede la partecipazione di una quindicina di utenti, in parte minori, seguiti da 3 insegnanti e da alcuni volontari, per un impegno complessivo dei volontari di oltre 300 ore/anno.

La continuità di tale attività e il soprattutto il volerla rendere autonoma negli anni è l’obiettivo prioritario del progetto.

PROGETTO:
proseguire il corso specifico di judo adattato per la disabilità mentale che si svolge in orario pomeridiano a cui abbiamo la certezza, per i contatti già instaurati, che partecipino circa una quindicina di utenti che verranno seguiti da 3 insegnanti di judo (un educatore sportivo specializzato in judo disabili, un istruttore, una cintura nera).
A tale corso specifico della durata di un’ora settimanale si affiancherà il graduale inserimento dei disabili, per i quali se ne ravviserà la valenza positiva, nei corsi di judo per normodotati, sempre sotto la guida di uno degli insegnanti che li seguirà all’interno di un gruppo di praticanti normodotati, siano essi bambini (circa 20), ragazzi (circa 15) o adulti, a seconda delle età dei disabili.
Il progetto si propone anche di formare nuovi volontari che vorranno in seguito collaborare per il proseguimento del progetto; intendiamo infatti far compiere a dei nostri soci, praticanti judo da anni ed in procinto di sostenere gli esami di cintura nera, quel percorso di apprendistato indispensabile per imparare a relazionarsi proficuamente con i disabili mentali, a cogliere i valori da trasmettere attraverso l’insegnamento del judo al fine di valorizzare la persona, rinforzarne l’autostima e le capacità onde favorire l’aumento dell’autonomia.
Riteniamo pertanto che gli elementi caratterizzanti il progetto siano nell’ordine:

• 1) l’attivazione di un corso specifico di judo adattato alla disabilità mentale per circa 15 utenti, in parte minori;
• 2) favorire il graduale inserimento dei soggetti partecipanti in corsi per normodotati attraverso la presenza costante di uno dei loro insegnanti;
• 3) intraprendere un percorso formativo per alcuni nostri soci da coinvolgere in futuro nell’insegnamento ai disabili mentali, favorendo così la prosecuzione autonoma delle attività del progetto che potrà avvalersi di un maggior numero di volontari nei prossimi anni.